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30/04/2001
Fisco, pratiche, usato: come vota l’auto. Che cosa promettono Ulivo e Casa delle libertà
Lunedì 30 aprile 2001
Fisco, pratiche, usato: come vota lauto. Che cosa promettono Ulivo e Casa delle libertàAnche gli automobilisti, sotto la spinta della ancora irrisolta vicenda Rc auto, fanno sentire la loro voce nellimminenza del confronto elettorale. Tanto più che, secondo la campagna pubblicitaria di recente avviata dallAutomobile Club dItalia, ogni anno versano allo Stato 135mila miliardi di oneri fiscali.
Le questioni sul tappeto. Tasse, sicurezza ed educazione stradale, ambiente e mobilità, burocrazia e semplificazione: sono i quattro temi sui quali lAci formula proposte e chiede risposte immediate alle forze politiche. Risposte già contenute nei programmi della Casa delle libertà e dellUlivo: i primi puntano su un rafforzamento del ruolo dellIsvap in materia di concorrenza tra compagnie e su agevolazioni fiscali per alcune categorie di automobilisti; i secondi promettono labolizione di una delle imposte più pesanti, quelle sul passaggio di proprietà dellauto (si veda il grafico). Dal canto suo, lAci federazione di 107 associazioni, un milione e 200mila iscritti intende svolgere sempre più una funzione di tutela degli interessi degli utenti, portando a Montecitorio una richiesta di riduzione dei costi assicurativi, di manutenzione e dei carburanti che gravano sui proprietari di vetture: in media circa 7 milioni allanno ogni guidatore (si vedano le tabelle).
Le proposte Aci. Su tutti i costi esistono oneri fiscali: solo sui 26mila miliardi di Rca cè unimposizione del 27%, mentre sui 90mila miliardi spesi nel 2000 per il pieno, la tassazione arriva al 62 per cento. E anche sui costi di mantenimento delle vetture, il 40% se ne va in imposte. Ma non è solo il fisco la spina nel fianco dei proprietari di auto. Tra le istanze che lAci presenterà al prossimo Parlamento cè quella di investimenti su servizi, tecnologie e infrastrutture, di impegni sulla sicurezza, di un sistema integrato di mobilità e di un ambiente più pulito e sicuro, anche grazie allintroduzione di un parco auto rinnovato, visto che quello italiano è tra i più vecchi dEuropa. Alcune delle proposte riguardano infatti ladozione di un bonus per la rottamazione e labolizione delle spese del passaggio di proprietà per "lusato verde", nonché la semplificazione delle pratiche auto con il ricorso alle nuove tecnologie, quali Internet e la firma digitale.
Le proposte del Polo. Le proposte dellAci sono in parte già incluse nei progetti dei due schieramenti politici.
Secondo la coalizione di centrodestra bisogna intervenire innanzitutto sulle polizze assicurative. Al primo posto cè lazione dellIsvap che, secondo Antonio Marzano, responsabile economico di Forza Italia «deve garantire la concorrenza anche attraverso unoperazione di trasparenza». Operazione che dovrebbe includere una vasta pubblicizzazione, anche via Internet, delle offerte dalle compagnie, comprese quelle estere non operanti per il momento in Italia. In secondo luogo, il Polo propone una politica di standardizzazione dei costi di riparazione dei danni, con il coinvolgimento di tutte le compagnie. Terzo: lintervento dello Stato con alcune agevolazioni fiscali per categorie specifiche di utenti come i neopatentati, i non sinistrati e coloro che usano il mezzo per motivi di lavoro. Per i truffatori, si pensa a una serie di provvedimenti che comprendono il ritiro della patente, per le officine il ritiro della licenza, per i periti lespulsione dallalbo. Quanto agli oneri fiscali sulle compagnie lindirizzo è quello di unarmonizzazione con i livelli degli altri Paesi europei.
Le proposte dellUlivo. LUlivo punta invece sullabolizione delle imposte relative al passaggio di proprietà dellauto. «Questo spiega Paolo Onofri è un provvedimento in linea con quanto il programma di Rutelli prevede per tutti i passaggi di proprietà. Nel caso dellauto rimarrà solo un piccolo contributo finalizzato al mantenimento del Pubblico registro automobilistico». Per quanto riguarda invece la Rca, la coalizione non ritiene opportuno intervenire al momento, visto che della questione si sta occupando lattuale governo. «Per il resto fa notare Onofri lesecutivo ha provveduto più duna volta a ridurre i costi a carico dellautomobilista. Il costo della benzina e degli altri carburanti è stato ridotto di 50 lire in concomitanza con laumento del prezzo del petrolio e la sovraimposta relativa al contributo sanitario nelle polizze è già deducibile per tutti i lavoratori».
Mariolina Sesto Gelsolmina Testa
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