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  • Pubblicata in data 20/04/2001 Anche le moto col «bollino blu»

    Venerdì 20 aprile 2001
    Anche le moto col «bollino blu»

    MILANO - Arriva il bollino blu per le moto. Dall’anno prossimo anche per le due ruote scatterà l’obbligo del marchio "ecologico", da conseguire ogni due anni. La piccola rivoluzione riguarderà tutti i ciclomotori e i motocicli che circolano in Italia (circa 10 milioni), colpevoli di inquinare troppo, in alcuni casi persino più delle auto.

    Il bollino blu per cinquantini e mezzi targati è previsto da una direttiva presentata ieri dal ministero dei Trasporti, che ha elaborato il nuovo provvedimento in collaborazione con i ministeri dell’Ambiente e dei Lavori pubblici. Già da quest’anno, spiegano i Trasporti, è scattato l’obbligo della revisione per i motorini, limitata però agli aspetti relativi alla sicurezza del mezzo.

    Dal 2002 alla revisione sarà abbinato anche il controllo dei gas di scarico, cui seguirà l’emissione del bollino blu. Tutta l’operazione avrà un costo medio di 50mila lire e dovrà essere ripetuta ogni due anni, fatti salvi i casi in cui i sindaci delle città più inquinate decidano di emettere un’ordinanza che indichi una frequenza maggiore.

    Il ministero dei Trasporti ha già predisposto il regolamento sull’omologazione delle attrezzature e delle procedure di controllo che dovranno adottare le officine. Il testo è stato inviato all’Unione europea per ricevere l’imprimatur, ultimo passo prima dell’entrata in vigore del bollino blu.

    I limiti di emissione sono stati individuati sulla base della campagna «Vado pulito», che ha esaminato 3mila tra ciclomotori e motocicli in 8 città (Firenze, Bologna, Milano, Genova, Palermo, Catania, Roma, Napoli). L’inquinamento prodotto dalle moto sarà misurato in base ai livelli percentuali di anidride carbonica, che dovranno oscillare tra il 6 e il 10% in base alle caratteristiche tecniche del mezzo (a due o a quattro tempi) e alla eventuale conformità alla direttiva Ue 97/24. Si tratta di limiti, sottolinea il ministero dei Trasporti, «individuati con estrema cautela, che non vogliono essere punitivi. Lo scopo è arrivare con calma ad una sostituzione graduale del parco motorini circolante».

    Il bollino blu — spiega il sottosegretario all’Ambiente, Valerio Calzolaio — «servirà ad avere più ciclomotori in giro, come valida alternativa alle auto, ma meno inquinanti. Ed è da prendere rapidamente in considerazione la possibilità di far ottenere sconti sulle tariffe assicurative ai proprietari di motorini in regola con il bollino blu. Naturalmente, questa ipotesi andrà esaminata insieme ai ministeri competenti».

    Insomma, è iniziata la guerra contro il benzene "delle due ruote". Per scoprire le motivazioni di questa crociata basta confrontare le quantità di benzene emesso dalle varie tipologie di veicoli. Lo ha fatto l’Anpa (Agenzia nazionale protezione ambiente) rilevando che i ciclomotori emettono in media 290 milligrammi per chilometro, più dei veicoli commerciali leggeri non catalizzati alimentati a benzina (120 mg/veicolo per chilometro) e più delle auto non catalizzate (105). I motocicli emettono invece 80 milligrammi per chilometro. In termini di tonnellate l’anno, invece, sono in testa le auto non catalizzate (18mila), mentre ciclomotori e motocicli emettono in media rispettivamente 7mila e 1.500 tonnellate di benzene l’anno.

    I dati parlano chiaro, ma sul provvedimento annunciato dai Trasporti c’è già chi non nasconde qualche perplessità. La Fmi (Federazione motociclistica italiana) «teme complicazioni e maggiori costi per gli utenti»; l’Ancma, l’associazione dei costruttori di moto, chiede che il bollino blu non sia abbinato alla revisione: «Sono due operazioni diverse, da tenere distinte».

    Benzine. In attesa di condividere l’obbligo del bollino blu, i motociclisti italiani condividono con gli automobilisti il maggior peso del prezzo dei carburanti. Anche ieri i listini sono schizzati verso l’alto: Erg, Q8 ed Esso hanno deciso aumenti di 10 lire al litro per le benzine e per il gasolio. I massimi di super e gasolio hanno toccato così 2.220 e 1.700 lire, segnando un rincaro di 50-60 lire al litro in 15 giorni: l’equivalente di un aumento di quasi 2.500 lire per un pieno di un’auto di media cilindrata.

    C.Fo.

    Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: Il Sole 24 Ore
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