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11/02/2005
Patente a punti / Verso la sanatoria
Il Sole-24 Ore
sezione: NORME E TRIBUTI data: 2005-02-11 - pag: 29
autore: M. CAP.
Rimangono a rischio i verbali notificati dopo il 26 gennaio
ROMA * Per la " sanatoria" sulla patente a punti occorrerà ancora qualche settimana. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, a proposito della notizia di un decreto legge in arrivo sulla materia, anticipata ieri dal Sole 24 Ore. Il provvedimento dovrebbe risolvere in modo organico i problemi creati dalla sentenza 27/ 05 della Consulta, che ha dichiarato illegittime le decurtazioni di punteggio applicate a chi è proprietario di un veicolo e non ha indicato chi fosse alla guida al momento dell'infrazione. Una prima soluzione era arrivata con la circolare emanata il 4 febbraio dal ministero dell'Interno ( si veda « Il Sole 24 Ore » dell'altro ieri), ma era solo parziale: riguarda solo i casi in cui gli organi di polizia non hanno ancora comunicato all'Anagrafe conducenti del Dtt ( la ex Motorizzazione) le decurtazioni da effettuare. Il decreto legge, invece, restituirebbe i punti a tutti i proprietari di veicoli che ne hanno già persi per non aver indicato il conducente. Al provvedimento stanno lavorando i tecnici dei ministeri delle Infrastrutture e dell'Interno. Sul tavolo non ci sono solo questioni giuridiche, ma anche organizzative: si sta cercando soprattutto di capire quanti siano i cittadini che si trovano in questa condizione e per individuarli occorre una ricerca d'archivio. Per questo, i tempi non saranno brevissimi. Nell'attesa, ecco come è opportuno comportarsi se si è ricevuto o si riceverà un verbale. Chi ha indicato il guidatore. Non è possibile fare alcunché: chi ha risposto all'invito all'identificazione contenuto nel verbale ha automaticamente avviato la decurtazione a carico del conducente indicato, che potrà evitarla solo facendo un ricorso con cui dimostra che non era alla guida. Gli altri. Chi ha un verbale notificato prima del 26 gennaio ( data di pubblicazione della sentenza 27/ 05 sulla « Gazzetta Ufficiale » ) è al riparo: la circolare del 4 febbraio fa capire che deve solo attendere la " sanatoria". In caso di notifica successiva, le cose si complicano: il verbale deve non solo riportare l'invito a indicare il conducente entro 30 giorni, ma anche l'avvertimento che per chi non adempie scatta un'ulteriore multa di 357 euro ( la circolare non precisa che cosa accada se l'avvertimento manca). Tale sanzione si applica sia a chi non risponde all'invito sia a chi risponde di non sapere o non ricordare chi guidasse. Ma anche questa multa è a rischio d'incostituzionalità ( si veda « Il Sole 24 Ore » del 25 gennaio), per cui il decreto legge potrebbe introdurre nuove disposizioni. Sarebbe quindi consigliabile attendere il provvedimento. Ma nel frattempo per molti scadranno i 30 giorni a disposizione per indicare il conducente. Anche questo termine appare illegittimo ( la Consulta ha indirettamente affermato che va esteso a 60 giorni), per cui si aprirebbero ulteriori possibilità per eventuali ricorsi.
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