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  • Pubblicata in data 11/11/2004 Proroga scadenza Privacy al 30 giugno 2005

    DL PROROGHE In «Gazzetta Ufficiale» il provvedimento che dispone il rinvio al 30 giugno 2005 degli adempimenti del Codice *

    Privacy, la sicurezza prende tempo

    Un anno in più per soddisfare quanto previsto dalle disposizioni di prevenzione incendi
    ROMA * Le misure minime di sicurezza salva-privacy slittano al 30 giugno 2005. Lo prevede il decreto legge 266 pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 264 del 10 novembre, che contiene anche una serie di altre proroghe. Rimasto per due settimane nell'ombra - è stato approvato nella seduta del Consiglio dei ministri del 28 ottobre - il Dl trova finalmente la strada dell'ufficialità. Con tempi oltretutto stretti per la sua approvazione, come spiega il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Cosimo Ventucci, che seguirà il provvedimento nel suo iter di conversione. «Occorre tenere conto - spiega Ventucci - che il provvedimento dovrà incrociare i tempi di approvazione della Finanziaria, per cui al più presto bisognerà capire in quale delle due Camere presentarlo e quindi valutare i tempi di approvazione a Montecitorio della manovra fiscale».
    * Privacy. Come già annunciato, le nuove misure di protezione delle banche dati previste dal Codice privacy conquistano altri sei mesi di tempo. La misura riguarda il documento programmatico sulla sicurezza, la cui portata è stata ampliata dal Codice. Ora, infatti, deve essere adottato da quanti gestiscono dati sensibili e giudiziari con strumenti elettronici.
    Non è la prima proroga. Le nuove misure di sicurezza avrebbero, infatti, dovuto essere adottate entro il 30 giugno scorso, scadenza che è poi slittata alla fine di quest'anno. Difficile capire le ragioni di questa ulteriore proroga: privati e Pa si devono mettere al passo con i nuovi adempimenti, ma la rete di base delle misure per proteggere gli archivi era già prevista dalla normativa pre-Codice, che ora va soltanto adeguata.
    La relazione di accompagnamento al disegno di legge di conversione del decreto è, al riguardo, di scarso aiuto. Vi si parla, infatti, di «adempimenti complessi» che «richiedono la predisposizione di un sistema di protezioni e chiavi d'accesso ancora in fase di realizzazione». Tra le righe si può leggere un forte ritardo di chi deve adottare le misure di sicurezza, in particolare della Pa, che ha dimostrato anche in altre occasioni - è il caso dei regolamenti sul trattamento dei dati sensibili - di muoversi con estrema lentezza.
    Proroga chiama proroga. Il decreto legge fa slittare al 30 settembre 2005 (finora era il 30 marzo) anche la scadenza per adeguarsi alle misure minime di sicurezza per chi non è in grado di farlo, per certificati motivi, entro il 30 giugno.
    Gli altri rinvii.
    Oltre allo slittamento degli adempimenti per privacy e la tutela dei non fumatori (si veda l'articolo a fianco) il Dl dispone anche altri differimenti (da integrare con quanto indicato nella scheda).

    - Un anno in più (fino al 31 dicembre 2005) per i nulla osta provvisori alle attività soggette al rilascio del certificato di prevenzione incendi: le direttive che avrebbero dovuto permettere il superamento della fase transitoria non sono ancora pronte.
    Stesso slittamento anche per gli adeguamenti alle prescrizioni antincendio delle strutture turistiche e ricettive.
    - Per ovviare ai gravi problemi di funzionamento degli uffici giudiziari, gli incarichi in scadenza dei giudici onorari sono prorogati al 31 dicembre 2005.
    - Slittano al 31 dicembre 2005 gli interventi previsti dal Dl 402/01, per coprire le carenze di infermieri e tecnici radiologi attraverso riammissione in servizio di pensionati, utilizzo di contratti a termine eccetera.
    - Rinvio al 31 dicembre 2005 per l'adeguamento a norma degli edifici scolastici da parte degli enti locali, mentre per il personale docente e non docente universitario prosegue anche nel 2005 l'esclusione dal limite del 90% degli aumenti stipendiali.
    - Passa al 1 gennaio 2006 l'obbligo di dotare i mezzi con massa complessiva di 3,5 tonnellate di strisce posteriori e laterali retroriflettenti.
    - Per quelli di massa superiore a 7,5 tonnellate, l'installazione di dispositivi antinebulizzazione della pioggia decorrerà solo per quelli immatricolati dal 2006.
    - Differita fino al 1 gennaio 2006 l'attuazione, l'organizzazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale quale modalità "alternativa" non militare di difesa dello Stato.

    Antonello Cherchi
    Antonio Criscione


    Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: Il Sole 24 Ore
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