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06/08/2004
Giro di vite sulla patente - Lunardi:
Ispettori in arrivo nelle scuole guida per evitare truffe
E dal prossimo anno gli esami saranno al computer
Giro di vite sulla patente
Lunardi: "Servono più controlli"
Il ministro precisa: "Pedaggi solo per le nuove autostrade"
ROMA - Niente più patenti facili. Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Pietro Lunardi annuncia controlli più rigorosi nelle scuole guida sul rilascio delle patenti. Un pugno di ferro legittimato secondo Lunardi dall'elevata pericolosità dell'automobile che può avere gli stessi effetti mortali di un'arma da fuoco.
"Il nostro obiettivo - spiega il ministro - è quello di rendere più difficoltoso l'iter per prendere la patente, perchè l'automobile è un'arma impropria, e la patente deve essere come un porto d'armi. Al momento invece viene rilasciata con troppa facilità, quasi come se fosse una cosa dovuta".
Il giro di vite voluto da Lunardi vedrà impegnati più di 3000 ispettori del ministero dei Trasporti che avranno il compito di vigilare oltre che sul rilascio delle patenti all'interno delle scuole guida per evitare inefficienze e truffe, anche sulla correttezza delle procedure per il reintegro dei punti persi dagli automobilisti che hanno violato le norme della strada.
"La patente a punti funziona - ha precisato Lunardi - e i recenti allarmi su una una presunta perdita di efficienza del provvedimento sono del tutto immotivati. Allo stesso modo però va combattuta anche la leggerezza che c'è ora nel ripristinare i punti nella patente. Non possiamo abbassare la guardia su un tema così delicato come questo. Gli episodi di malaffare vanno individuati e contrastrati".
Novità quindi si prospettano sul versante degli esami: dal prossimo anno non si tratterà più di un questionario cartaceo, ma il candidato svolgerà l'esame direttamente su computer. Il questionario sarà realizzato sul momento dal data base del ministero, e sarà diverso da candidato a candidato, mentre per la correzione si procederà in modo automatico, in modo tale da arrivare ad un accesso alla guida più rigoroso
Sul tema poi dei pedaggi per le autostrade, che tanto ha fatto discutere nelle ultime settimane, il ministro dei Trasporti ha precisato che per il momento resta solo un'idea contenuta nel Dpef e che in ogni caso "si potrà parlare di pedaggio solo per quelle superstrade che saranno trasformate in autostrade dopo un'apposita riqualificazione".
(5 agosto 2004)
Estratto da:
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