Dettaglio News
-
13/01/2003
Per ora solo Piemonte, Calabria, Aosta, Potenza e L'Aquila concederanno la sanatoria sui tributi.
Gli enti locali: condoni? No, meglio i controlli
ROMA - A parte due Regioni, Piemonte e Calabria, e tre capoluoghi, Aosta, L’Aquila e Potenza, tra gli Enti locali sembra emergere la volontà di non aderire alla possibilità di condonare le imposte locali come il bollo auto, tassa sui rifiuti, Ici. La Finanziaria 2003, infatti, oltre ai condoni offerti agli evasori, nel nome delle «devolution» ha lasciato mano libera a Regioni, Comuni e Province per le tasse di competenza. Decidendo anche la modulazione delle sanzioni da applicare. Ma di questa opportunità, secondo un’indagine fatta da Adnkronos , sono pochissimi ad approfittare. Prevale, infatti, una diffusa «bocciatura» del condono insieme alla convinzione che i controlli incrociati possano generare un maggiore introito rispetto alle «briciole» del condono. Ma gli amministratori locali hanno tempo di cambiare idea: il termine per varare il regolamento dei condoni scadrà il 31 marzo. Il discorso poi sembra destinato a complicarsi sugli anni del condono. La Regione Lombardia, come ha specificato l’assessore al Bilancio Romano Colozzi, rinuncerà al condono per il 1999 mentre per gli anni successivi «si sta ancora valutando». Più netto il Veneto dove l’assessore al Bilancio Marialuisa Coppola ne esclude il ricorso «perché diseducativo e di cattivo esempio». Così il Lazio. Il Piemonte, invece, sembra deciso a condonare il bollo auto. Anche tra i Comuni prevale il no. Milano ha già rinunciato. Non così Aosta, che sta definendo i termini per Ici e Tarsu.
Estratto da:
PTAvant S.r.l.© 2024 - Pass. Ungaretti, 4 - 24020 Gorle BG - Tel. 035 657510 - Fax 035 657515 -
Informazioni Societarie