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28/06/2002
Auto nuove senza bollo per 3 anni. Passaggi di proprietà, via la tassa
La tassa di possesso sospesa per tutte le vetture fino a 1800 cc Le misure discusse oggi al Consiglio dei ministri Auto nuove senza bollo per 3 anni. Passaggi di proprietà, via la tassa
ROMA - Sospensione del bollo auto per tre anni a favore delle auto nuove e abolizione delle tasse sui passaggi di proprietà per le vetture usate, purchè catalizzate: sono queste le due novità fiscali in arrivo nella giornata di domani, le più attese dai consumatori e dalle case automobilistiche. Dovrebbe, dunque, durare ancora poche ore l'attesa sulle decisioni del governo relative agli incentivi fiscali a favore del settore e, soprattutto del mercato automobilistico, che anche nel mese di giugno preannuncia una considerevole flessione delle vendite rispetto allo scorso anno.
Per di più, proprio le tante indiscrezioni sull'arrivo degli incentivi hanno dato nelle scorse settimane, il colpo di grazia alle immatricolazioni di giugno, penalizzate dalle aspettative dei consumatori che hanno finito con il rinviare gli acquisti, o il ritiro delle vetture già pagate, in attesa di maggiore chiarezza. La decisione del governo era già prevista per giovedi scorso quando, tuttavia, fu deciso un ulteriore aggiornamento, ma ora i provvedimenti sembrano essere in dirittura d'arrivo.
Tra le numerose misure contenute nel decreto legge [ab]riguardante disposizioni urgenti in materia tributaria[bb], che sarà presentato al consiglio dei ministri in programma domani mattina, sono infatti previsti almeno un paio di importanti sgravi fiscali a favore delle auto ecologiche, sollecitati spesso anche in passato e mai presi in considerazione. Si tratta, nel primo caso, della sospensione della "tassa di possesso" per un periodo limitato a tre anni di cui potrebbero beneficiare solo gli acquirenti di vetture medie, dotate di motori dalla potenza non superiore agli 85 KW pari a 116 cavalli. Sarebbe la prima volta, nella storia della particolare fiscalità automobilistica nazionale, che l'erario accetta di rinunciare al "bollo auto", per di più in una fascia di mercato decisamente ampia, dal momento che interessa tutte le auto fino ai 1800 cc di cilindrata, vale a dire i segmenti che coprono la maggior parte del mercato.
Non meno rilevante appare poi il secondo provvedimento che prevederebbe la sospensione dell'IPT (imposta provinciale di trascrizione), una tassa più che onerosa che grava sui trasferimenti di proprietà delle vetture usate e che, di fatto, ha frenato drammaticamente l'intero mercato per molti anni. In Italia il rapporto fra nuovo e usato è oggi praticamente alla pari, mentre la media europea è attestata su un rapporto almeno doppio (due vetture usate-una nuova) e ora, con lo sgravio che porterebbe il costo a soli 50 euro come in Spagna (in Francia e in Germania è nell'ordine di 30-40 euro e in Gran Bretagna addirittura nullo), sarebbe davvero possibile rilanciare il rinnovo del parco automobilistico in chiave ecologica, facilitando l'acquisto di vetture usate catalizzate ed eliminando le più vecchie e inquinanti.
Resta ora da vedere quale sarà la decisione finale, soprattutto in relazione all'IPT che dovrebbe essere abolita definitivamente aprendo, tuttavia, un difficile contenzioso nel rapporto Stato-Regioni. Ma anche altri vantaggi potrebbero arrivare in autunno sul fronte delle vetture aziendali, in parallelo con gli "ecoincentivi" proposti dal ministro Marzano per promuovere gli autobus non inquinanti.
Claudio Nobis Estratto da:
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