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  • Pubblicata in data 21/06/2002 Consiglio dei ministri - Un decreto legge anticipa le misure per la sicurezza del nuovo Codice Autostrada

    Venerdì 21 giugno 2002 Consiglio dei ministri - Un decreto legge anticipa le misure per la sicurezza del nuovo Codice Autostrada, fari sempre accesiSì alle telefonate con l'auricolare - Lunardi: sulla patente a punti più attenzione per i camionisti

    ROMA - Luci accese anche di giorno per ciclomotori e moto, mentre per le auto l'obbligo scatta soltanto in autostrada. Sì al telefonino con l'auricolare mentre si guida, all'utilizzo dell'autovelox senza l'impiego della pattuglia della polizia stradale e ai limiti più severi anti-alcol. Sono le principali novità contenute nel decreto legge varato ieri dal Consiglio dei ministri con le disposizioni in materia di sicurezza che anticipano analoghe misure previste nella riforma del Codice della strada. Il ricorso al decreto legge, ha spiegato il ministro Lunardi, è giustificato dall'avvicinarsi dell'esodo estivo che nelle prossime settimane porterà a un consistente incremento dei flussi di traffico sulle strade. Il ministro ha annunciato uno slittamento per la riforma del Codice della strada; sarà approvata entro fine marzo e non a gennaio come previsto originariamente. Attualmente è all'esame in Parlamento un disegno di legge contente la proroga della delega per completare la riforma del Codice della strada insieme a nuove disposizioni che si aggiungono a quelle recepite nel decreto legislativo varato lo scorso 15 gennaio. Ma passiamo alle novità. Ciclomotori e motocicli devono tenere i fari accesi anche di giorno per richiamare l'attenzione degli automobilisti che in fase di spostamento da una corsia all'altra potrebbero non accorgersi della loro presenza. Analogamente scatta l'obbligo per le auto di tenere sempre accesi gli anabbaglianti in autostrada, come prevedono le disposizioni che saranno estese a tutti gli Stati europei, con una direttiva che è in fase di elaborazione. Le altre novità sono rappresentate dal via libera all'utilizzo del cellulare mentre si guida (attualmente si rischia una multa che va da 32 a 132 euro) purché con l'auricolare o con il vivavoce. E dall'adeguamento della normativa sul tasso alcolemico ai più rigidi accordi internazionali: si passa dagli attuali 0,8 a 0,5 grammi per litro. Infine, si consente il controllo remoto per rilevare le infrazioni al Codice della strada, limitatamente all'eccesso di velocità. Ma le violazioni dei limiti di velocità, come ha riconosciuto lo stesso Lunardi, sono legate anche a una segnaletica stradale ormai superata. «Non c'è uniformità di regole - ha detto -. Siamo impegnati con l'Aci in un lavoro di revisione per rendere omogenei i criteri, che si concluderà in un anno». Lunardi è voluto intervenire anche sulle polemiche su eventuali sconti nella patente a punti per le infrazioni commesse da autostrasportatori e taxisti. «Sono contrario a sconti di qualsiasi tipo per camionisti e taxisti - ha aggiunto - che proprio perchè stanno più tempo in strada devono rispettare con maggior attenzione le regole. Tuttavia considerando che per queste categorie la patente rappresenta uno strumento di lavoro chiederemo che al momento del ritiro si utilizzi più attenzione». In sostanza quando la patente viene ritirata dalla Polizia stradale per eccesso di velocità, secondo l'orientamento illustrato da Lunardi, il Prefetto dovrà valutare se far scattare la sospensione minima (1 mese) o massima (3 mesi) con «un occhio di riguardo» nei confronti di quelle categorie per cui «la patente rappresenta uno strumento di lavoro».

    Giorgio Pogliotti Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: Il Sole 24 Ore
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