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14/02/2002
Il nuovo Codice scalda i motori. Dal 1° gennaio 2003 le disposizioni su limiti di velocità, patente a punti e targhe personalizzate.
Giovedì 14 febbraio 2002
Il nuovo Codice scalda i motori.
Dal 1° gennaio 2003 le disposizioni su limiti di velocità, patente a punti e targhe personalizzate.
(NOSTRO SERVIZIO)
ROMA - È cominciato il cammino ufficiale della riforma del Codice della strada: l'altro ieri, 12 febbraio, è stato pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» 36 (nel supplemento ordinario numero 20) il decreto legislativo 9 del 15 gennaio 2002, che contiene la prima parte delle modifiche al testo vigente. Si attendono ora il decreto legislativo con la seconda parte e il decreto presidenziale che adeguerà il regolamento di esecuzione alle novità apportate nel Codice. Il pacchetto è stato diviso in tre parti per rispettare i tempi tecnici fissati dalla legge delega (si veda il box qui accanto), ma dovrebbe diventare operativo in una data unica, il 1° gennaio 2003, con qualche differimento per alcuni articoli. Ecco in che cosa consistono le modifiche principali appena pubblicate. In autostrada a 150 km/h. Su alcuni particolari tratti autostradali sarà consentito l'innalzamento del limite di velocità dagli attuali 130 chilometri orari fino a un massimo di 150. Questa possibilità, comunque, appare difficilmente realizzabile, perché l'articolo 9 del decreto legislativo appena pubblicato pone ben sei condizioni tutte rigorose: tre corsie più quella di emergenza, velocità di progetto adeguata, ottima manutenzione, scarso traffico, bassa incidentalità, buone condizioni atmosferiche prevalenti nella zona in cui sono ubicati (si veda per un approfondimento «Il Sole-24 Ore del Lunedì» del 4 febbraio). Se anche queste condizioni si verificassero tutte, probabilmente i 150 all'ora non sarebbero comunque consentiti dal 1° gennaio 2003: per l'applicazione concreta della norma occorre attendere che le società concessionarie delle autostrade individuino i tratti idonei al limite più alto e li segnalino con appositi cartelli. In assenza di questi ultimi, nessun conducente è autorizzato a superare i 130 all'ora. Riduzione della velocità. Scatterà invece il 1° gennaio prossimo la riduzione della velocità consentita in autostrada (da 130 o 150 a 110 all'ora) e sulle strade extraurbane principali (da 110 a 90 all'ora) in caso di pioggia o comunque di qualsiasi altra precipitazione atmosferica: la disposizione, contenuta sempre nell'articolo 9 del decreto legislativo, non ha bisogno di particolari norme attuative. Patente a punti. Dal 1° gennaio 2003 a tutte le patenti già rilasciate e a quelle "nuove" saranno attribuiti 20 punti, che dovranno essere sottratti man mano che il titolare della licenza commette infrazioni (escluse le più lievi, come per esempio il divieto di sosta e l'eccesso di velocità fino a 10 chilometri orari). Si potranno recuperare punti o non commettendo alcuna infrazione per tre anni (si ritorna a 20) o frequentando un corso di aggiornamento (sei punti in più). Esaurito il punteggio, occorrerà rifare gli esami. In ogni caso, c'è ancora qualche dubbio sull'effettiva operatività del meccanismo per l'inizio del 2003: occorrerà adeguare la banca dati dell'archivio nazionale conducenti del Dipartimento dei trasporti terrestri (la ex Motorizzazione). Inoltre, devono ancora essere definiti i programmi dei corsi di aggiornamento e le modalità con cui ognuno potrà sapere quanti punti ha. In due sul motorino. Le modifiche al «Codice» prevedono la possibilità di viaggiare in due anche sui ciclomotori, ma solo a patto che il conducente sia maggiorenne e che il mezzo sia omologato. Teoricamente, tutto ciò potrà accadere anche il 1° gennaio 2003, ma occorrerà vedere se a quella data ci saranno esemplari omologati. Patentino per minorenni. Chi ha meno di 18 anni e vuole guidare un ciclomotore dovrà avere un apposito patentino, chiamato «certificato d'idoneità». Per conseguirlo, però, ci sarà tempo: l'articolo 18 del decreto legislativo 9 fa scattare l'obbligo del patentino solo dal 1° gennaio 2004. Documenti dei ciclomotori. Tutti i motorini dovranno avere un «certificato di circolazione» e una nuova targa, più grande degli attuali contrassegni. Al momento, sembrerebbe che questi obblighi decorrano dal prossimo 1° gennaio, ma probabilmente la complessità degli adempimenti legati alla distribuzione dei nuovi documenti porterà a uno slittamento di un anno (ne parleranno le modifiche al regolamento di esecuzione del «Codice»). Luci accese anche di giorno. I ciclomotori e i motocicli dovranno viaggiare sempre con le luci anabbaglianti accese, gli altri veicoli dovranno fare lo stesso solo in autostrada. L'obbligo scatterà dal 1° gennaio prossimo. Severi con l'alcol. Sempre dal 1° gennaio saranno consentiti controlli antialcol non solo su strada, ma anche accompagnando i conducenti negli uffici delle Forze dell'ordine o sottoponendoli a prelievi negli ospedali dove siano eventualmente ricoverati dopo un incidente. Per i camionisti colti in stato di ebbrezza ci sarà la revoca della patente. Stretta sulle gare. Le modifiche al Codice della strada toccano anche gli articoli 9 e 141, introducendo sanzioni penali (arresto da 1 a 8 mesi e ammenda di almeno 500 euro) e sospensione della patente per chi gareggia in velocità (oggi ci si limita a una multa di 65 euro). Saranno puniti sia gli sfidanti occasionali sia i partecipanti a gare organizzate clandestinamente.
Sergio Matteuzzi Estratto da:
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