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  • Pubblicata in data 16/01/2002 Codice stradale, mini-riforma. Confermati i 150 all'ora sulle autostrade a tre corsie e la patente a punti - Novità in vigore dal 2003

    Mercoledì 16 gennaio 2002
    Codice stradale, mini-riforma
    Confermati i 150 all'ora sulle autostrade a tre corsie e la patente a punti - Novità in vigore dal 2003


    ROMA - Passa in versione ultraridotta, dopo un'altra giornata di scontri tra maggioranza e opposizione, la riforma del Codice della strada. Ieri mattina, di fronte alle difficoltà del passaggio in Parlamento del decreto legislativo approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri, il Governo aveva deciso, a sorpresa, di ritirare il provvedimento e di vararne, con una riunione lampo, una versione ridotta di 18 articoli (contro i 142 delle prime bozze e gli 82 della versione approvata venerdì). Nel testo definitivo, che ha poi ottenuto il parere favorevole delle commissioni parlamentari e l'ultimo sì notturno del Consiglio dei ministri, sono comunque contenute le cose considerate più importanti dal ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi. O almeno quelle più note al grande pubblico: l'innalzamento dei limiti di velocità a 150 chilometri orari su alcune tratte autostradali, il "patentino" per i minorenni alla guida di un ciclomotore, la "legalizzazione" del secondo passeggero in motorino, la patente a punti, l'inasprimento delle sanzioni per gli autisti di Tir e autobus colti in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti. Furibonda l'opposizione, sia alla Camera sia al Senato, dove l'Ulivo ha accennato un tentativo di ostruzionismo, stroncato rapidamente dal presidente della commissione Lavori pubblici, Luigi Grillo. «Governo e maggioranza imboccano il nuovo Codice della strada contromano», hanno commentato i capigruppo dell'Ulivo in commissione. Secondo Paolo Brutti (Ds), Mauro Fabris (Margherita) e Anna Donati (Verdi), il nuovo Codice contiene «tante contraddizioni, meno sicurezza e nessun controllo». La partita politica continuerà nelle prossime settimane, con l'esame del disegno di legge che intende prorogare di sei mesi, fino al 15 luglio, la delega al Governo. Solo in questo modo, l'Esecutivo potrà completare il lavoro di riforma. Tra le norme cancellate, materie che non hanno impatto sul grande pubblico, come quelle, numerose, che riguardano i veicoli, la loro omologazione, immatricolazione, classificazione, controlli tecnici preventivi o relativi a macchine agricole e operatrici. Escluse anche tutte le norme che impattavano sulle politiche urbane della mobilità, come quelle sull'uso dei varchi elettronici e quelle sui parcheggi. Queste invece le principali norme che restano. Patente a punti. All'atto di rilascio della patente, o a quelle attualmente in validità, viene attribuito un punteggio di 20 punti. La violazione di norme del Codice comporterà la sottrazione, a seconda della gravità, da uno a 10 punti, fatte salve le sanzioni accessorie di ritiro della patente. Nell'ipotesi di perdita totale del punteggio il titolare della patente dovrà superare un esame di revisione entro trenta giorni, pena la sospensione a tempo determinato. Limite di velocità. Sarà possibile viaggiare a 150 kmh sulle autostrade con almeno tre corsie, più corsia di emergenza. L'innalzamento del limite, che resta generalmente fissato a 130 all'ora, sarà concesso solo alle autostrade che rispondano a determinati requisiti di sicurezza e alla verifica delle condizioni atmosferiche prevalenti su di esse. In caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura, infatti, la velocità massima non potrà superare i 110 kmh. Patentino per motorini e minicar. I minorenni dovranno superare un esame per guidare sia i motorini, sia le piccole autovetture omologate come ciclomotori. Il patentino per i ciclomotori non sarà obbligatorio per i maggiorenni sprovvisti di patente. Corsi di scuola-guida potranno essere organizzati nelle scuole secondarie, con fondi pubblici. Secondo passeggero sul ciclomotore. I maggiorenni con patente o patentino potranno trasportare un passeggero anche sul motorino o sulle minicar. I motocicli dovranno però essere omologati per il trasporto di due persone. Targhe personalizzate. Al momento dell'immatricolazione del veicolo l'intestatario potrà chiedere che gli venga rilasciata una targa con una combinazione di lettere e numeri da lui scelta. La richiesta verrà soddisfatta sempre a meno che non sia stata già utilizzata la stessa combinazione. Fari accesi in autostrada. Diventa obbligatorio, anche di giorno, accendere in autostrada gli anabbaglianti; i motorini dovranno sempre avere le luci accese.

    Giorgio Santilli Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: Il Sole 24 Ore
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