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  • Pubblicata in data 02/10/2001 Auto non catalizzate, 5,8 milioni potranno usare subito la verde

    Auto non catalizzate, 5,8 milioni potranno usare subito la verde
     

    Auto non catalizzate, 5,8 milioni
    potranno usare subito la verde
    Saranno invece 3,2 milioni quelle che avranno bisogno
    di modifiche costose
    il vademecum


    ROMA - L'addio alla benzina rossa (da ieri le case petrolifere hanno smesso di produrre la super in vista del divieto di vendita dal primo gennaio 2002) non sarà un dramma per gli automobilisti. L'81 per cento dei veicoli che circolano in Italia, pari a 21.800.000, può utilizzare benzina verde senza alcun accorgimento; per il 7 per cento, pari a 1.940.000 auto, sono consigliati adeguamenti di lieve entità (correzione dell'anticipo fisso di accensione, ritardandolo di quanto necessario per ridurre il "battito in testa e uso di additivi); per il 12 per cento, pari a 3.256.000 mezzi, sono consigliati adeguamenti più impegnativi (la sostituzione delle sedi valvole con altre di materiale adeguato o per la sostituzione della testa dei cilindri).
    Su quest'ultimo caso, però, i tecnici hanno pareri diversi: si è scoperto, ad esempio, che i motori più vecchi sono praticamente insensibili al cambiamento di benzina. I tecnici parlano di "memoria del Piombo", ossia di della possibilità di usare la verde senza toccare nulla, anche nei propulsori che sulla carta non potrebbero usare mai benzina verde: se una vettura ha bruciato per anni un carburante col piombo, le sedi valvole (il punto delicato dei motori in questo caso) sono ormai talmente incrostate che possono garantire almeno 2030 mila km di funzionamento in tutta tranquillità anche con il nuovo carburante. I composti del piombo (ossidi e solfati) infatti si depositano proprio sulla superficie delle sedi valvole e impediscono il contatto del metallo con il metallo, evitando l'usura anomala del motore.
    Va anche considerato, poi, che l'Unione Europea ha dichiarato che la benzina Super potrà ancora essere distribuita in piccoli quantitativi (solo lo 0,5 per cento annuo del venduto) sotto la responsabilità delle Associazioni riconosciute di possessori di Auto Storiche. Insomma, niente allarmismi, anche perché la super è sparita senza traumi da molti anni da numerosi altri paesi europei (ormai siamo rimasti solo noi in bella compagnia di Spagna e Grecia a usare questo carburante).
    E poi c'è la questione degli additivi: un flacone costa 10.000 lire ed è sufficiente per trasformare 250 litri di benzina verde in benzina col piombo. Operazione facilissima da effettuare e - secondo i petrolieri - anche "immune da problemi d'inquinamento". Sarà vero? I tecnici degli istituti di ricerca sono già al lavoro per verificare questa affermazione.
    Infine, le moto: per le due ruote valgono gli stessi discorsi fatti per le auto, con un'attenzione in più: l'olio presente nella miscela non riesce a sostituire il piombo. Per cui anche nei motori a due tempi (privi come tutti sanno di valvole) va usato l'additivo, pena possibili grippaggi del pistone. Un problema piuttosto grave perch
    é in questo caso si blocca la ruota posteriore e chi guida finisce inevitabilmente per terra.

    VINCENZO BORGOMEO


    Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: La Repubblica
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