ROMA - Nella serata di ieri l’aula del Senato ha concluso l’esame del disegno di legge sulla delega per la revisione del Codice della strada, già approvato dalla Camera. Il voto finale è atteso nella giornata di oggi. Si tratta di una legge di delega, che il Governo deve esercitare entro i nove mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, con sette articoli che incidono profondamente sul Codice del 1992, soprattutto per la particolare attenzione alle regole della sicurezza.

Tra le novità previste, quelle sulla patente, sulle targhe, sull’obbligo delle dotazioni di sicurezza del veicolo (sistema antibloccaggio della frenata, airbag e avvisatori del superamento della velocità e del mancato allaccio delle cinture di sicurezza), sui limiti di velocità e sui nuovi reati.

Patente. Per conseguirla viene introdotto l’obbligo di fare scuola guida anche sulle autostrade, sulle strade extraurbane e anche di notte. Le future patenti saranno «a punti», 20 per la precisione, che saranno decurtati in caso di infrazioni ma che potranno essere recuperati attraverso la frequenza a corsi di aggiornamento. È previsto, tra l’altro, il patentino anche per i motorini, che si potrà conseguire frequentando i corsi di educazione stradale organizzati nella scuola dell’obbligo.

Saranno previste misure alternative per il rilascio della patente a soggetti con scarsa scolarizzazione o con limitata comprensione della lingua italiana. In caso di guida con patente scaduta, viene abolita la sanzione del fermo del veicolo, nonché quella della sua confisca.

Targhe. Si potranno utilizzare anche targhe personalizzate, a pagamento, ferma restando la sequenza alfanumerica. È prevista la targa obbligatoria anche per le motoslitte (assieme all’assicurazione e al possesso della patente "b").

Sicurezza. Tra le dotazioni di prevenzione degli incidenti stradali saranno obbligatori, per guidatore e passeggero, l’Abs e l’airbag in tutte le vetture di nuova costruzione a partire dal luglio del 2002. Obbligatori anche gli "avvisatori" del superamento di velocità e del mancato allaccio delle cinture di sicurezza, e un giubbetto o «bandoliere» catarifrangenti da indossare nel caso in cui il conducente sia «costretto ad uscire dal veicolo in situazione di emergenza o pericolo».

Velocità. I limiti massimi previsti su autostrade e strade extraurbane, in caso di precipitazioni atmosferiche, vengono abbassati di 20 chilometri orari. È previsto, inoltre, un nuovo reato per chiunque partecipi, promuova od organizzi corse sulle strade pubbliche senza autorizzazione, con pesanti pene: arresto da uno a otto mesi, ammenda da uno a dieci milioni, confisca del mezzo e ritiro della patente.

Motorini. Potrà essere trasportato il passeggero, a patto che il veicolo sia omologato per il trasporto di due persone, facendo così cadere un divieto ormai ignorato dalla generalità degli italiani e nato in un’epoca in cui i motorini non "sopportavano" il peso del secondo passeggero.

La legge di delega, infine, prevede che il Governo tuteli con maggior vigore gli «utenti deboli» della strada: si tratta di pedoni, ciclisti, motociclisti e portatori di handicap, e i cosiddetti «utenti a rischio», vale a dire giovani (il 28% dei morti in incidenti stradali) e anziani (25% dei morti sulla strada).