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17/02/2003
Patente, esami di teoria più severi
Lo dice una circolare diramata dalla Motorizzazione: dal 31 marzo non sarà possibile tenere con sé il cellulare durante la prova. Controlli più rigorosi sulle autoscuole per allontanare esaminatori compiacenti.
ROMA - Esami di guida più severi per frenare il tragico bollettino dei morti sulle strade. Da fine marzo scatteranno controlli più rigorosi durante le prove per ottenere la patente. Lo dice il Ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi.
In attesa del nuovo codice che entrerà in vigore tra la fine dell’anno e l’inizio del 2004, a giugno con un decreto legge saranno introdotti l’obbligo dell’auricolare e nuovi limiti alcolemici. Con il nuovo decreto entreranno in vigore sanzioni più severe per la patente a punti, che puniranno gli automobilisti disobbedienti.
Una circolare diramata nei giorni scorsi dalla Direzione generale della Motorizzazione rende l’esame di guida più severo. Il primo divieto riguarda i cellulari: niente telefonini durante le prove per il conseguimento della patente A e B. Gli apparecchi dovranno essere spenti e consegnati all’esaminatore prima dell’inizio della prova. Chi viene sorpreso con il cellulare verrà allontanato.
Il tempo concesso per rispondere ai questionari è di trenta minuti; sarà vietato consultare libri o fogli volanti. E, soprattutto, guai a parlare con gli altri candidati.
La circolare fissa anche regole precise sulla scelta delle sedi di esame: vanno bene i locali di una singola autoscuola, purché siano almeno tre scuole guida a chiederlo. Ogni scuola dovrà presentare un minimo di sei candidati, fino a un massimo di 36. Le regole più severe per le autoscuole servono a fugare possibili dubbi su esami troppo compiacenti, finora svolti presso ogni singola autoscuola.
Il candidato potrà sbagliare solo quattro risposte: al quinto errore verrà bocciato. Durante l’esame potranno essere utilizzate solo penne a sfera blu o nere.
La circolare, che entrerà in vigore il 31 marzo prossimo, ha validità – è specificato – solo transitoria, in previsione “di una completa riorganizzazione delle modalità di svolgimento degli esami di teoria, caratterizzata dall’utilizzo estensivo delle tecnologie informatiche”.
Il Ministro Lunardi spera in questo modo di ridurre il numero degli incidenti: l’Italia infatti detiene il primato dell’aumento più consistente delle morti sulle strade: oltre il 33 per cento di incremento in dieci anni.
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