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  • Pubblicata in data 23/01/2001 Mercoledì 31 gennaio scade il primo appuntamento

    Mercoledì 31 gennaio scade il primo appuntamento

    Lunedì 22 Gennaio 2001 norme e tributi
    Mercoledì 31 gennaio scade il primo appuntamento - La mappa dei termini per le nuove auto acquistate a cavallo tra il 2000 e il 2001 Con il bollo si apre il valzer delle tasse Guida alle procedure burocratiche e ai costi per le immatricolazioni e per i veicoli di seconda mano

    Conto alla rovescia in vista del primo appuntamento dell’anno (mercoledì 31 gennaio) con il rinnovo del bollo auto. L’adempimento interessa tutti i veicoli con ultimo bollo pagato fino a dicembre 2000. Le tariffe sono bloccate sugli stessi importi dell’anno scorso, salvo che per i residenti in Emilia Romagna per i quali vi sarà da quest’anno l’allineamanento alle altre regioni con la tariffa di 5mila lire a Chilowatt.

    Ma quello del bollo è solo uno dei numerosi appuntamenti fiscali dell’auto. Le procedure burocratiche per l’acquisto divergono a seconda che si tratti di una prima immatricolazione, o di un’auto di seconda mano. Nel primo caso provvede solitamente alle formalità lo stesso concessionario che, per prassi, si fa carico di ogni incombenza, tra cui quella di sottoscrivere dinanzi al notaio il modulo di prima iscrizione contenente la dichiarazione unilaterale di vendita. Per ottenere l’iscrizione al Pra è dovuta l’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), che si applica in misura fissa, indipendentemente dalla potenza effettiva sviluppata dalla vettura (in quanto si tratta di vendita assoggettata a Iva).

    I costi della messa su strada. L’importo fisso, dovuto a titolo di imposta provinciale di trascrizione (Ipt), varia da provincia a provincia: da un minimo di 292mila lire a 350mila lire, quest’ultimo applicabile in quelle province (e sono la maggioranza) che si sono avvalse della facoltà di aumento del 20 per cento. Il concessionario sopporta inoltre, senza conteggiare gli oneri di agenzia, circa 280mila lire per spese vive. Queste sono dovute a onorari notarili (circa 70mila lire), agli importi per l’espletamento della pratica al Pra (dove si pagano 40mila e 500 lire per emolumenti introitati dal Pra, più 40mila di imposta di bollo), e ai diritti per effettuare la pratica presso la Motorizzazione (dove si pagano circa 130mila lire, comprensive delle 75mila e 300 lire per il costo delle targhe).

    In base all’articolo 54 della Finanziaria 2001 è ora cambiato il presupposto d’imposta intorno a cui ruota l’obbligo di pagamento della Ipt. Contrariamente al passato, infatti, dal 1º gennaio 2001 fa fede non la data di richiesta della formalità, ma quella di immatricolazione dell’auto.

    Ciò significa che se, a esempio, l’aumento dell’Ipt è stato deliberato dalla provincia entro il 2000, con effetto dal 1º gennaio 2001, le prime immatricolazioni a essere interessate dall’aumento saranno quelle avvenute dopo il 1º gennaio 2001, mentre rimarranno sotto il vigore dei vecchi importi tutte le formalità di prima iscrizione presentate dopo il 31 dicembre 2000 se sono relative ad auto immatricolate entro questa data. Ciò è stabilito a vantaggio degli operatori professionali che, finalmente, sono messi al riparo da eventuali aumenti futuri deliberati successivamente alla data in cui essi assumono l’incarico da parte dell’automobilista.

    Il primo bollo. Il primo bollo per un’auto nuova deve essere eseguito entro il mese di immatricolazione. Se però questa è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, per pagare c’è tempo fino all’ultimo giorno del mese successivo. Se l’ultimo giorno del mese cade di giorno festivo o di sabato, la scadenza è spostata al primo giorno feriale successivo. In ogni caso, il mese di immatricolazione deve essere pagato per intero (anche nel caso limite dell’immatricolazione avvenuta l’ultimo giorno del mese).

    La data di immatricolazione si rileva dalla carta di circolazione o, in mancanza, dal foglio di via rilasciato dalla Motorizzazione civile. Per le auto acquistate usate da un rivenditore, ai fini del primo bollo dovuto da parte dell’acquirente vale la data di autentica notarile dell’atto di vendita (naturalmente, nessun bollo è dovuto per tutto il periodo eventualmente coperto da pagamento con il bollo pagato dal precedente proprietario).

    Per auto immatricolate nei primi due mesi del 2001, alimentate a benzina, gpl, metano, benzina+gpl, benzina+metano ed ecodiesel, le scadenze sono quelle schematizzate nella tabella di fianco.

    Giuseppe Pasquale


    Estratto da: Apri in una nuova finestra il sito della fonte: Il Sole 24 Ore
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